Descrizione del percorso di formazione

Descrizione del percorso di formazione

Il Corso di Laurea interclasse in Musica e Spettacolo è organizzato in due curricula che portano gli studenti a laurearsi nelle classi di laurea LM-45 Musicologia e Beni Musicali e LM-65 Scienze delle Spettacolo e della Produzione Multimediale. Ciascun curriculum prevede il raggiungimento di un’elevata competenza specialistica nel campo della classe di riferimento, ma con una particolare attenzione all’integrazione tra le due aree della musica e dello spettacolo, che è nelle motivazioni stesse della costituzione del corso.

Concepito unitariamente come specifica declinazione degli obiettivi generali delle due classi, il corso è orientato alla convergenza tra le sfere e le pratiche archivistiche e patrimoniali, educative e comunicative della musica, dei media e dello spettacolo.

Il corso consente raggiungere i seguenti obiettivi formativi:

  • un’approfondita conoscenza storica e teorica della musica, del cinema, della produzione multimediale e del teatro e dei loro modi di diffusione, nella piena consapevolezza dell’articolazione della ricerca nei settori storico-filologico, teorico-sistematico ed etnografico;
  • competenze per operare con funzioni di alto livello di responsabilità nel campo della conservazione, tutela, restauro e diffusione dei beni musicali, teatrali, cinematografici e audiovisivi;
  • strumenti per leggere e restituire criticamente le più attuali relazioni fra musica, cinema, video, teatro e società, permettendo agli studenti di rivestire consapevolmente il ruolo di mediatori dei repertori storici, delle specificità culturali attuali, delle sempre più strette relazioni interculturali, multiculturali, intermediali, multimediali, anche sul piano del giornalismo specializzato;
  • competenze nell’utilizzo di tecnologie digitali e nell’ applicazione di abilità tecnico-pratiche (montaggio audio video, ripresa audio video)

A tutti gli studenti del corso viene fornita un’approfondita conoscenza di strumenti bibliografici, lessicografici, informatici, telematici, tecnologici e metodologici specifici degli ambiti di ricerca delle due classi e l’attrezzatura professionale necessaria alla valorizzazione dei beni musicali, cinematografici e teatrali.

Per conseguire tali obiettivi formativi il corso è organizzato come segue.


I anno

Il primo anno, comune, prevede:

  • lo studio approfondito di una selezione di discipline appartenenti ai 4 s.s.d. caratterizzanti il corso (L-ART/05,  L-ART/06 L-ART/07 e L-ART/08) e delle metodologie di ricerca ad esse pertinenti; tale studio avverrà mediante un’offerta formativa costituita da corsi tematici di elevata qualità e professionalità, svolti prevalentemente con carattere seminariale;
  • l’approfondimento delle conoscenze culturali e metodologie di carattere generale mediante l’approfondimento dei settori disciplinari utili alla contestualizzazione storico critica (in particolare le discipline letterarie italiane e straniere e le  discipline storiche).

II anno

Il secondo anno prevede la distinzione dei percorsi.

1) per la classe in Musicologia e Beni musicali:

  • l’ulteriore approfondimento di discipline musicologiche ed etnomusicologiche;
  • l’applicazione e la sperimentazione delle competenze acquisite, mediante partecipazione a stages e tirocini presso qualificate istituzioni (museali, concertistiche nonché archivi e biblioteche musicali, gruppi editoriali, stampa quotidiana e periodica anche on-line), in grado di porre gli studenti a contatto col mondo del lavoro;
    – la sperimentazione dell’efficacia delle capacità di comunicazione, didattica, educazione permanente acquisite, mediante specifiche attività di alfabetizzazione, introduzione alla storia della musica, lezioni frontali presso diverse scuole di diverso ordine e grado, o istituzioni di divulgazione pubblica (conferenze, guide all’ascolto, ecc.).

2) per la classe in Spettacolo e Comunicazione multimediale:

  • l’ulteriore approfondimento di discipline dello spettacolo e della produzione multimediale;
  • l’applicazione e la sperimentazione delle competenze acquisite, mediante partecipazione a stages e tirocini presso qualificate istituzioni (cineteche, archivi e biblioteche di cinema e teatro, gruppi editoriali, produzioni cinematografiche, stampa quotidiana e periodica anche on-line), in grado di porre gli studenti a contatto col mondo del lavoro.